E’ una domanda che da tempo mi sono posto: possibile che questa strana coppia Google-Wordpress sia in una sorta di luna di miele? E’ una domanda a mio avviso legittima, visto che scorrendo SERP per le più disparate keyphrases si può notare una predominanza abbastanza evidente di risultati ospitati su piattaforma WP.
Quali le possibili risposte?
- WordPress, con i template responsive funziona molto bene su dispositivi mobili
- L’architettura del framework è un’architettura estremamente “logica”
- WP consente di intervenire su parametri SEO anche se non direttamente dal Core ma con plugin o via codice
- WordPress è performante: una buona organizzazione e un utilizzo oculato dei plugin consentono di ottenere buoni punteggi Pagespeed
Tuttavia tutto ciò non è sufficiente a sostenere che google ami wordpress sotto il profilo SEO: un motore di ricerca non discrimina il “marchio” premiando o penalizzando l’una o l’altra piattaforma. E’ invece certo che Google premia il “formato” delle pagine che risultano come output di un buon sito fatto con WordPress, a condizione che si rispettino i dettami fondamentali di un buon SEO:
- “Content is king”: scrivere contenuti di qualità è la regola fondamentale dell’ottimizzazione delle nostre pagine
- Il tag <title>: dopo il contenuto è il parametro SEO più importante per la pagina: il nostro marchio a fuoco
- Il tag <description>: niente duplicati e grande attenzione..dobbiamo ricordarci che questa frase è quella che sarà letta nelle pagine SERP dove ci sono anche i nostri competitors..quindi non serve a molto essere nei primi posti con una brutta description! (per ottimizzare la description è necessario utilizzare un plugin)
- Url friendly! basta url incomprensibili, rendiamo tutto più ‘pretty’ con .htaccess e mod_rewrite
- Formattazione del testo con heading h1, ordine e correzioni ortografiche
- Link testuali con anchor text attinenti ad altri articoli per un buon linking interno
- Tag <alt> e <title> sulle immagini!
Niente di nuovo quindi? Esatto, niente di nuovo ! però riflettendo bene sulla lista qua sopra possiamo affermare che WordPress nel suo backoffice prevede tutte le caratteristiche descritte e semplifica al massimo il SEO rendendolo a portata di tutti. Per fare SEO con WordPress è infatti sufficiente seguire il percorso logico dell’inserimento di contenuti nel backoffice e l’ottimizzazione di un sito web diventa estremamente naturale..
Ho accennato sopra alla necessità di utilizzare un plugin per la gestione delle “description”. Laddove non utilizzato il tag <meta name=”description” content=”…”> google andrà a leggere le prime righe della nostra pagina o una porzione di contenuto a sua scelta da fornire nelle SERP insieme al “title”, tuttavia è buona norma utilizzare il tag description sia per rafforzare il contenuto semantico della nostra pagina, sia -e soprattutto- per rendere più accattivante al lettore il link alla nostra pagina e indurlo a cliccare per entrare nel nostro sito. Il core di WordPress non mette a disposizione un tool per questa finalità quindi dobbiamo affidarci ad un plugin esterno. Da molto tempo utilizzo All in one Seo Pack che a mio avviso offre tutte le funzioni necessarie per migliorare e completare le funzioni SEO del core di WP. Fra le altre cose mette a disposizione i collegamenti diretti con WMT e Analytics, offre il supporto per le sitemap XML, fornisce il supporto per i Custom Post Type e gli url “canonical” e molto di più.
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